In viaggio..
Le allergie alimentari possono limitare la vita sociale di una persona, non solo nell’ambiente in cui vive abitualmente ma soprattutto negli spostamenti per vacanza o per lavoro.
Nell’ultimo periodo ho incontrato persone contrapposte tra loro: c’era chi reagiva e cercava una soluzione al problema, e chi invece si lasciava schiacciare dalla difficoltà ed imprigionare da essa in una vita chiusa nelle quattro mura domestiche.
Personalmente ho chiesto aiuto a Dio in preghiera, mi ha dato pace, forza e coraggio in tante situazioni, oltre alla sua amorevole protezione. È un cammino tra paura e fede. La vita è per sé stessa movimento, un corpo morto è inerme. Allora viviamo! Non lasciamoci schiavizzare dalla paura e dalle difficoltà col cibo, ma chiediamo aiuto a Dio è crediamo a Lui che ci ha creati e sa meglio di chiunque altro come funzioniamo!
“perché uno è schiavo di ciò che lo ha vinto.” 2 Pietro 2:19
“Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete veramente liberi.” Giovanni 8:36
Se avete smesso di vivere, ricominciate ! Da dove partire? Invitando amici e parenti a pranzo o cena e condividendo la vostra cucina : scoprirete che non è poi così male, anzi molti la apprezzeranno per la sua semplicità e genuinità.
Poi accettate gli inviti e se non vi sentite adeguatamente sicuri sul tipo di ingredienti utilizzati, portate con voi qualcosa da condividere, un contorno, un primo, un dolce.. Sarete sicuri di poter mangiare qualcosa in tranquillità. Con gli amici più stretti potrete proporre di essere d’aiuto in cucina o di cucinare voi stessi per la serata. Sono tanti e semplici i modi per vivere gioiosamente in società.
Infine provate ad uscire dal campo conosciuto e fidatevi della professionalità degli addetti ai lavori: provate ristoranti, alberghi e.. Viaggiate. La vita è un bellissimo dono, spendiamola nel ringraziamento e gioiremo di ciò che abbiamo, più che di piangere per ciò che non abbiamo.
Buon divertimento!